Nel mercato delle cantine vinicole, la falsificazione dei vini e la loro distribuzione nel mercato grigio, rappresentano due grandi problematiche.

Come interviene l’RFID?

L’applicazione di un tag RFID, in questo caso in formato etichetta (in size diverse per bottiglie e scatole), su pallet e box di ogni specifico lotto produttivo, rende ogni bottiglia e ogni cassa di vino identificabile e localizzabile dalla produzione al consumo.

Ogni prodotto viene codificato con un algoritmo proprietario, risultando così unico e non duplicabile.

Sono 3 quindi i principali traguardi: anticontraffazione del vino, distribuzione del prodotto sotto controllo e geolocalizzazione, gestione più efficace dell’evasione ordini associandoli a una produzione specifica.