BENEFICI
Equa e puntuale tariffazione
Abbattimento costi personale
Abbattimento tempi con riduzione ritardi e mancati ritiri
Benefici ambientali
Il corretto calcolo della tassazione, l’abbattimento di tempi/costi e la sensibilizzazione del cittadino all’ambiente sono state le principali sfide che hanno spinto ad inizio 2024 un comune italiano a implementare la tecnologia RFID nel processo della gestione rifiuti.
Come è intervenuto l’RFID?
Per la tracciabilità automatica della raccolta della spazzatura (dal ritiro fino allo smaltimento) è stata votata l’introduzione delle Garbage Labels, ovvero etichette UHF in PP stampate e attaccate ai bidoni dell’immondizia con collante 3M, che ne assicura una maggiore resistenza rispetto a quello standard. Nonostante siano una tecnologia ‘basic’ ed economica, risultano ideali per questa applicazione in quanto resistenti agli agenti atmosferici grazie al materiale che le compone e che ne consente l’utilizzo in ambienti outdoor.
Ognuna di queste etichette è inoltre dotata di un codice univoco che racchiude all’interno della propria memoria elettronica tutte le informazioni di ciascun utente, fondamentali per la raccolta “porta a porta” e per il conseguente corretto calcolo di tassazione basato sul ritiro effettivo dei rifiuti.
Come alternativa alle Garbage Labels, al cliente erano stati proposti i Tag Tally, ossia targhette UHF in PVC provviste di due fori laterali che ne permettono l’affissione con estrema facilità a qualsiasi tipologia di superficie. Seppur composte da un materiale maggiormente duraturo e resistente agli agenti atmosferici, il Comune ha comunque optato per l’utilizzo delle etichette, giudicate più che sufficienti per soddisfare le esigenze della raccolta rifiuti.
Pochi mesi dopo l’introduzione delle Garbage Labels, la giunta comunale ha invece approvato anche l’implementazione dei Bin Tag specificatamente per i cassonetti carrellati. Tag IP68 UHF in nylon risultano essere estremamente prestazionali, resistenti all’acqua, alla nebbia, alla neve, agli sbalzi climatici e agli urti.
Il processo esecutivo è molto semplice: l’operatore, senza compiere alcuna azione aggiuntiva a quelle abituali, preleva i contenitori con tag RFID da bordo strada e li trasferisce nel cassone del mezzo. Il sistema rileva e raccoglie automaticamente i dati dall’etichetta e li trasmette una volta che rientra in sede, consentendo il calcolo di quanto ogni singolo cittadino deve pagare.
Con l’utilizzo della tecnologia RFID l’utente è dunque spinto a differenziare i diversi tipi di materiali con l’obiettivo di diminuire al massimo sia i rifiuti residui da smaltire che, ça va sans dire, la relativa tassazione.
I vantaggi non sono limitati solamente ai cittadini, bensì anche alle stesse amministrazioni, che hanno ottenuto ingenti risparmi dovuti all’abbattimento dei tempi e dei costi del personale.
L’introduzione delle Garbage Labels e dei Bin Tag ha dunque comportato grandi benefici a tutti gli attori coinvolti nel processo della gestione rifiuti e si è rilevata un alleato speciale per avvicinarsi il più possibile al concetto di “Smart City”, garantendo la salvaguardia ambientale.