La tecnologia RFID in difesa del Made in Italy.
La camera approva la legge che incentiva la tracciabilità dei prodotti italiani per tutelare i consumatori e combattere la contraffazione del marchio.
E’ in arrivo una buona notizia… E’ infatti notizia di ieri che la Camera dei Deputati ha approvato il testo che prevede l’introduzione di un sistema di tracciabilità in difesa del Made in Italy. Ciò consentirà al consumatore un accesso all’informazione a 360 gradi, il che concretamente significa conoscenza sull’origine del prodotto e dei vari passaggi produttivi, approfondimento sull’azienda produttrice e garanzia del marchio.
Come questo può essere reso possibile? Attraverso la tecnologia RFID (e NFC), la quale permette di dotare il prodotto di un chip contente codice univoco identificativo del prodotto e una quantità determinata di informazione ad esso relative.
Ma soprattutto, la spinta a questo progetto, che andrebbe a tutelare, oltre al consumatore, l’artigianato e le piccole medie imprese del nostro Paese, potrebbe essere data dal conferimento di incentivi, ad esempio sotto forma di investimenti e contributi a tasso agevolato verso coloro che decideranno di adottare un sistema di tracciabilità elettronico dei propri prodotti, al fine di premiare la volontà di innovazione.
Per renderci conto del danno che l’abusivismo commerciale provoca all’economia nazionale, è sufficiente sottolineare le stime inerenti alle perdite per il bilancio dello Stato, che in termini di mancate entrate fiscali sono pari a 5 miliardi e 281 milioni di euro, mentre sono oltre 130.000 i posti di lavoro sottratti all’economia reale.
Sarà compito dell’ Agenzia per l’Italia Digitale stabilire e disciplinare le modalità tecniche relative all’emissione dei codici, ai chip RFID e ai codici a barre bidimensionali, oltre a vigilare sull’operato dei soggetti certificatori e provvedere alla creazione di un database dei codici emessi.
La legge ora passa al Senato della Repubblica per la sua approvazione definitiva…
Ci saranno aggiornamenti..