L’implementazione della tecnologia RFID ha permesso a un’azienda italiana operante nel settore delle lavanderie industriali di offrire ai propri clienti un servizio maggiormente efficiente, superando tutte le sfide che si presentano nel corso del processo esecutivo.

Come è intervenuta la tecnologia RFID?

Al fine di aumentare l’efficienza del procedimento, riducendo tempi, costi e perdite è stato scelto di utilizzare il Tag RFID Laundry, ideale per la capacità di resistenza agli agenti chimici impiegati durante i cicli di lavaggio e alle sollecitazioni meccaniche.

Questi transponder di dimensione 70×15 mm in tessuto, termo-saldate sulla biancheria di strutture ospedaliere/ricettive, sono dotati di un codice identificativo univoco e racchiudono nella propria memoria EPC le informazioni del singolo capo da lavare.

Il Tag viene dunque applicato su ogni articolo che lascia la struttura all’interno di appositi carrelli e che viene riconosciuto da un sistema RFID UHF automatico. Una volta preso in consegna dalla lavanderia ha inizio il ciclo di lavaggio e, su richiesta del cliente, ogni step del processo (lavaggio, asciugatura e stiratura) può essere tracciato. Completato il ciclo, il Tag Laundry permette inoltre lo smistamento automatico della biancheria, che viene così riconsegnata alle strutture senza ricadere in errori o smarrimenti che si avrebbero in caso di smistamento manuale.

L’implemento della tecnologia RFID consente dunque ai gestori delle lavanderie di monitorare lo status di ciascun articolo da lavare, gestendo in maniera più efficiente i vari step del processo e garantendo ai propri clienti la riconsegna dei capi nei tempi prestabiliti. Così facendo si elimina anche la necessità di tracciare, smistare e contare manualmente gli articoli di lavanderia, permettendo al personale di concentrarsi su altri compiti.